martedì 31 agosto 2010

Speciale "accoglienza" per il nuovo anno scolastico

Carissime colleghe, (soprattutto quelle delle classi prime della scuola primaria), per iniziare alla grande il nuovo anno scolastico, ecco alcune idee per l'accoglienza dei bambini.
Sul ricco sito della maestra Maria potete  trovare molte proposte per organizzare al meglio l'accoglienza dei bambini e delle bambine a scuola.
  • Striscioni e coccarde (gli striscioni si possono stampare su cartoncini colorati formato A4, poi ritagliati e assemblati)
  • Copertine per quaderni
  • Segnalibri e segnaposti
  • Cartelloni per l'aula
Per visionare e scaricare il ricco materiale cliccare qui

lunedì 30 agosto 2010

"Nomen Teatro": genesi e sviluppo!



Ricevo dal regista di Arhat Teatro, Pierluigi Castelli, la seguente scheda tecnica di presentazione di "Nome Teatro" e del relativo spettacolo "Nella tenda dell'incontro" che condivido sul blog.


domenica 29 agosto 2010

Romanès (Zingari)

Chi sono i Romanès? Occorre un pò di informazione e chiarezza, vero?
Alla ribalta della cronac, in questi giorni,  il rogo nel campo nomadi di Roma in cui ha perso la vita un piccolo zingaro. Da questo fatto scaturisce un "vivace" dialogo in facebook in relazione alla questione dei Rom, in cui cerco di esprimere il mio pensiero circa le situazioni di vita di questo popolo. Vi propongo un dossier realizzato dal collega Ivan Sciapeconi, che ci permette di avere più chiare le idee in merito alla questione di cui sopra.
Il dossier -Romanès-Zingari -, è adatto anche agli alunni della scuola primaria .
Qui potete leggere il dossier che è liberamente scaricabile dal sito di Ivan Sciapeconi

venerdì 27 agosto 2010

Rassegna teatrale "Per Amore o per Forza": "Nella tenda dell'incontro"

Una sera a teatro?  Perchè non un'intera notte sino all'alba?
Allora non perdere l'occasione e continua a leggere...
L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo, in collaborazione con il Teatro tascabile di Bergamo e l’Accademia delle Forme Sceniche promuove la terza edizione di “Per Amore o per Forza”: il progetto dedicato alle compagnie e ai gruppi teatrali giovanili di Bergamo che ha riscontrato un notevole successo di pubblico e partecipazione giovanile sia nel 2008 che nel 2009.
Sei  giornate di programmazione, 4 location e oltre 20 spettacoli. Questi i numeri della terza edizione della rassegna teatrale "Peramoreoperforza", ospitata in città dal 7 al 12 settembre.
Il programma di "Per Amore o per Forza" lo puoi trovare qui
Per informazioni e prenotazioni: informagiovani@comune.bg.it - tel. 035399656.
Tra i vari spettacoli proposti non puoi mancare all'appuntamento con: Nomen Teatro”composto dalle allieve del terzo anno della scuola di  Árhat Teatro, in questa occasione, rappresenta lo spettacolo “Nella tenda dell’incontro”, giovedì  9 settembre presso il Teatro Tascabile di Bergamo alle ore 22.30.
Per la location clicca qui
Descrizione dello spettacolo "Nella tenda dell'incontro"
Trattasi di una riflessione teatrale su alcuni nodi legati ai temi della globalizzazione, del rapporto uomo-entità divina, dell’etica e delle relazioni umane…. fra sopraffazione e accettazione, fra forma e sostanza, fra riduzione al silenzio e nuova proposta di libertà. Su questo terreno di contenuto, attraverso la caratteristica forma del “Teatro Danza”, lo spettacolo dà corpo, con immagini ed azioni, ad una serie di testi biblici di estrema attualità, accompagnati da pochi passaggi di autori contemporanei.
Interpreti: Chiara Bacis, Gaia Bortolotti, Maria Grazia Butti, Cristina Cavallari, Riccardo Fusato, Acqui Gaini, Anna Maffeis, Martina Persico, Elena Ranghetti, Michela Sabia, Valentina Salvetti.
Testi da: Levitico, Deuteronomio, Isaia, Geremia, Matteo, Carmine Di Sante, Claude Lévinas, Luciano Falcinelli, Alda Merini
Regia: Pierluigi Castelli
Durata: 55 minuti
Si raccomanda la prenotazione.. vi aspetto, non mancate!

Ripassiamo le tabelline

Come stiamo a tabelline?
Dal sito matematicamente ecco un semplice test in PowerPoint sulle tabelline adatto per gli alunni di classe quinta della scuola primaria o di prima della scuola secondaria di primo grado. Un gioco divertente ed utile!
Le regole del gioco vengono spiegate direttamente nella seconda slide della presentazione. Per giocare devi scaricare sul tuo PC la presentazione (clicca sotto la presentazione su Grazia Butti, verrai indirizzato su Slidershare, per effettuare il dowload). Il test è stato ideato da Laura Todisco.

View more presentations from Grazia Butti.

mercoledì 25 agosto 2010

Un gioco al giorno: calendario di settembre

Le vacanze stanno per terminare e settembre è alle porte: per tutti voi alunni che in aula di Religione facevate a gara per "giocare" con la pagina del calendario eccovi non solo qualche gioco, ma tutti i giochi del mese di settembre!  Potete scegliere la pagina preferita, ingrandirla e decidere di stamparla, utilizzarla per giocare e colorarla. Per scaricare tutto il calendario basta cliccare sull'apposita funzione che trovate scorrendo il mouse in alto a destra dell'album stesso.
 Il calendario - gioco di agosto lo potete scaricare direttamente da "Grafica Pastorale" 
A presto!

lunedì 23 agosto 2010

Arhat Teatro: ricominciano i corsi!



Che ne dici, ti piacerebbe iniziare un'esperienza attoriale
Con la "scuola" che ti propone "Arhat Teatro" potrai sperimentarti con il corpo, la voce, la musica alla riscoperta delle tue emozioni, del tuo vissuto e delle tue potenzialità espressive. Leggendo il volantino capirai meglio le potenzialità che questo corso ti offre. Per esperienza diretta in quanto ex allieva, reduce da tre corsi con questo teatro, posso testimoniarne la validità!

venerdì 20 agosto 2010

Un gioco al giorno: salta e acchiappa!


Un altro gioco? Perchè no!
Siamo in Palestina al tempo di Gesù: ci sono diverse domande a cui dovrete rispondere scegliendo una parola, facendo saltare l'omino che trovate sullo schermo in basso a destra, sulla risposta che ritenete esatta. Userete le frecce direzionali e se acchiapperete la risposta esatta, questa scomparirà dallo schermo. Attenti però... c'è un tempo limite! Ci vuole non solo conoscenza dell'argomento ma anche molta destrezza...infatti l'omino "acchiappaparole" deve anche evitare di scontrarsi con le parole sbagliate!
Tutto chiaro? Dimenticavo, per iniziare a giocare premere "Play" E se volete giocare a schermo intero cliccate sotto il gioco su "larger version".

giovedì 19 agosto 2010

Un gioco al giorno: cerca le parole

Carissimi alunni... vi ho trascurato? Vi sarete chiesti dove sono andati a finire i giochi!

Eccovi allora un nuovissimo "cercaparole" che potete stampare e fare con calma con carta e penna, oppure giocarlo direttamente online.
Cliccare qui se volete giocare online
Per stampare il gioco cliccare qui (PDF).
Per giocare online, cliccate su  "Show Word" per visionare le parole da cercare sulla schema. Quando avete trovato la parola cliccate sulle lettere; si coloreranno di giallo e si evidenzierà la parola trovata.
Buon divertimento... vi avviso non è semplice scovare tutte  le diciotto parole, ma so che ce la farete!
Buone vacanze!

Nell'aula magica: usare la LIM in modo "magico"



Quali prospettive di utilizzo della LIM nelle nostre aule?
Questo filmato ci illustra l'uso della LIM in modo creativo ed accattivante: le risorse di questo hardware sono veramente da scoprire e da sperimentare per favorire un apprendimento significativo e motivante.
Veramente spettacolare: da non perdere!

La vita a Taizé: la possibilità di vivere in pace e conciliati


Una settimana a Taizé? Scoprire la possibilità di sperimentare la Pace e la riconciliazione in primo luogo con noi stessi e la nostra vita? 

Questo breve filmato di quindici minuti che presenta gli incontri internazionali di giovani a Taizé può essere un inizio per prepararsi all'incontro.

La Comunità di Taizé è una comunità cristiana monastica ecumenica ed internazionale, fondata nel 1940 da Roger Schutz, meglio conosciuto come frère Roger (fratello Roger), morto il 16 agosto 2005 durante la preghiera pubblica serale ucciso da una squilibrata che gli si era avvicinata con un coltello. Ha la sua sede nel piccolo centro di Taizé, in Francia.
Fin dall'inizio la comunità è stata segnata da due aspirazioni: vivere in comunione con Dio attraverso la preghiera ed essere un fermento di pace e di fiducia nella famiglia umana.
A Taizé la preghiera comune, il canto, il silenzio, la meditazione possono aiutare a riscoprire la presenza di Dio nella nostra vita ed a ritrovare una pace interiore, un "perché vivere" o un nuovo slancio. Fare l'esperienza di una vita semplice condivisa con gli altri ricorda che il Cristo ci aspetta nella nostra esistenza quotidiana così come siamo. Molti giovani cercano come seguire il Cristo per tutta la vita. Andare a Taizé può aiutarli a discernere questa chiamata.

Sul sito di Taizé puoi trovare tutte le informazioni per raggiungere la comunità, quando poter andarci e come, come prepararsi e altro ancora.

martedì 17 agosto 2010

Primo soccorso a scuola

Per i colleghi docenti che in quest'anno scolastico hanno frequentato e sostenuto l'esame di Primo Soccorso ecco un'occasione per ripassare i contenuti del corso.
Il volumetto in PDF " Manuale di primo soccorso a scuola e in palestra" della SiRVeSS ( Sistema di Riferimento. Veneto per la Sicurezza nelle Scuole), offre una guida semplice e di immediata comprensione per saper intervenire con competenza, qualora fosse necessario, per aiutare i nostri alunni. Attraverso immagini e diagrammi, il manuale ci accompagna per meglio comprendere:

  • La normativa in materia Primo soccorso a scuola
  • Chi è e quali funzioni ha l'addetto di primo soccorso
  • Come operare la rianimazione
  • Come intervenire in casi di emergenza
  • Trattamento di ferite, contusioni, fratture, avvelenamento, ustioni...
  • Come somministrare i farmaci a scuola
Visualizza e scarica "Primo soccorso a scuola e in palestra" (pdf-10 MB)

Fonte: Bianco sul nero

venerdì 13 agosto 2010

Mostra fotografica: "Raccontare in bianco & nero"

E bravo Diego! Veramente belle le tue foto in "Bianco & Nero"! La mostra online di Diego merita veramente di essere visitata, in quanto saper narrare, evocare emozioni con la fotografia, è comunicare, stringere legami e creare ponti!. Sul sito "Rosso Venexiano" è possibile visitare la mostra delle fotografie di Diego, che mi ha autorizzato a pubblicarne una sul blog. Ho scelto bambini (vedi sotto) in quanto mi ha veramente sorpreso e ben si armonizza al mio blog: ma come hai fatto a beccare l'stante della caduta? Fantastica!


Consiglio vivamente una visita al sito di Diego "Quartadimensione"

Di seguito la recensione della mostra ad opera della collega Federica Venanzi:
“Dieci fotografi di fronte allo stesso soggetto producono dieci immagini diverse, perché, se è vero che la fotografia traduce il reale, esso si rivela secondo l'occhio di chi guarda” ebbe modo di affermare in un’occasione Gisele Freund, celebre fotografa di fama mondiale scomparsa una decina d’anni fa: ritengo che questa considerazione sia perfetta per introdurre l’opera fotografica in bianco e nero di Diego Rocco, trentacinquenne impiegato della provincia bergamasca con la passione per la fotografia da circa quindici anni ma che esercita in modo più impegnato da un periodo molto più breve. La realtà che ci circonda ci trasmette sensazioni che possono variare da persona a persona: così ognuno di noi, ad esempio di fronte ad un paesaggio, può rimanere affascinato dai suoi colori e dalla luce, dalla vegetazione o da qualcosa d’impalpabile eppur presente che arriva dritto a noi e ci investe: quell’insieme cioè di aspetti non visibili ma presenti, che accendono in noi l’interesse, lo stupore… Ecco che allora, se ogni persona potesse scattare ognuna una fotografia di ciò che vede e di ciò che “sente”, realizzerebbe sicuramente un’immagine diversa da quella di chiunque altro: nel taglio, nei colori… in ciò che essa comunica. Eppure il paesaggio era uno, unico: questo è -anche ma non solo- il meraviglioso potere della fotografia: permettere a chi realizza uno scatto di cogliere ciò che vede e ciò che percepisce, in un prodotto finale che è l’essenza unica delle proprie percezioni, fisiche ed emotive. Questo in sintesi è il motore che ha fatto “scattare” in Diego Rocco la scintilla dalla quale poi sono nate alcune delle sue fotografie raccolte in questa mostra: l’incanto di fronte a un paesaggio o a un gioco di luci e ombre, la meraviglia di un gesto pieno di forza e carico di significato profondo, la poesia sottesa a un particolare a prima vista insignificante, la consapevolezza dell’unicità di un istante irripetibile che valeva la pena che fosse colto… tutte nate da un incontro fortuito tra il fotografo e il soggetto fotografato; frutto di lunghe passeggiate nella natura con la macchina sempre al collo, o da momenti rubati a un viaggio in auto, fermandosi ogni volta che giungeva il richiamo… da queste e altre scintille simili sono nate quindi “Tempus fugit”, “Ghermire l’infinito” ma anche “Aspettando”, “Bimbi”, “I giorni della merla” e le altre; tutte realizzate in bianco e nero non per chissà quale regola o motivo: semplicemente si tratta di una scelta del fotografo che ha trovato in questa particolare modalità espressiva il canale migliore per far sue e poi trasmettere e raccontare storie, attimi, sensazioni ed emozioni. E come saggiamente suggeriva Henri Cartier-Bresson sostenendo che “Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento” allo stesso modo Diego Rocco vede il significato profondo del fotografare: la fotografia è fermare il tempo, dalla sua unidirezionale fuga, in uno scatto” (cit.http://quartadimensione.weebly.com/index.html).

giovedì 12 agosto 2010

Salvatore Furia ci ha lasciato

Con grande dispiacere ho appreso la notizia della morte di Salvatore Furia. Ogni mattina, la sua voce alla radio durante la trasmissione del "Gazzettino Padano" mi accompagnava mentre mi preparavo per andare a scuola, scandendo il tempo con la sua voce inconfondibilmente, ormai per noi, di casa.
Le sue previsioni del tempo sempre azzeccatissime erano accompagnate sempre da una frase, da un aforisma o da un proverbio che mi inducevano alla riflessione e anche al sorriso..."se possibile, pensieri positivi".

Dal CORRIERE DELLA SERA 
Il meteorologo non ha mai smesso di lavorare
In radio anche mercoledì mattina
VARESE- Salvatore Furia, il popolare meteorologo “voce” del Gazzettino Padano, è morto la scorsa notte lasciando l’unico testamento che poteva lasciare: il bollettino delle previsioni del tempo sulla sua scrivania bell’e pronto per essere diffuso da Radio Rai. Lui stesso lo avrebbe letto puntualmente questa mattina se un attacco di cuore non l’avesse stroncato nella notte all’età di 85 anni e avrebbe chiuso l’annuncio su cirri, nembi e perturbazioni con il saluto con cui era solito congedarsi dagli ascoltatori: “Se possibile, pensieri positivi”. Nonostante fosse duramente provato da una malattia (nel gennaio del 2009 aveva subito un ictus) Furia non ha mai smesso di lavorare fino all’ultimo: anche mercoledì mattina puntualmente aveva letto il suo bollettino, poi nella sede del centro Geofisico Prealpino, l’istituzione scientifica da lui fondata a Varese nel 1963, aveva ricevuto alcuni tecnici dei vigili del fuoco per discutere di misurazioni della radioattività nell’aria: una dei mille interessi scientifici che il professore aveva coltivato nei decenni. Originario di Catania, arrivato in Lombardia nel 1940 è stato un autodidatta: pur non essendosi mai laureato nel ’71 aveva ricevuto la medaglia d’oro del ministero della pubblica istruzione per la sua attività divulgativa e nell’87 il “Collare Teresiano”, onorificenza concessa dall’università di Pavia a persone che si distinguono in campo scientifico. 

Twisty Noodle: immagini da colorare e completare

Le immagini con didascalia, da colorare e completare, sono attività didattiche che spesso utilizziamo nelle prime classi della scuola primaria. Non è sempre facile trovare in rete illustrazioni gratuite da poter liberamente utilizzare in classe e, soprattutto, trovare delle buone immagine riferite alla Religione.
Dal sito Aula de Reli  ho trovato  questa risorsa che fa al caso nostro: si tratta di Twisty Noodle. 
Qui possiamo trovare un buon numero di immagini da utilizzare per la didattica con svariate tematiche: animali, numeri, scuola e anche religione.
La particolarità di questo sito sta nel fatto che ci permette di modificare il testo sotto l’immagine rispetto alla lingua inglese con cui viene offerto. Interessante è anche la scelta del tipo di scrittura con cui si desidera far scrivere gli alunni: corsivo, stampatello maiuscolo. L’immagine modificata viene visualizzata e stampata. Ecco un esempio:



Il  video tutorial per l'utilizzo di Twisty Noodle: clicca qui


I colori dei bambini


A completamento del post precedente, dedicato alla mostra "I colori dei bambini" pubblico la presentazione della mostra inviatami dal pittore stesso.
- La mostra allestita nella Sala Museale in Piazza S.Rocco a PARRE (Bergamo) del pittore UMBERTO GAMBA  propone il tema  “I COLORI DEI BAMBINI”.
I quaranta quadri esposti “raccontano” bambini provenienti da varie parti del mondo e dalle più disparate situazioni (lavoro minorile, abbandono, povertà, malattia, carcere, prostituzione…) con l’intento di sollecitare e di favorire riflessioni, di comunicare con gli altri, con i diversi, in ambiti culturali molteplici e differenti dal proprio… cioè di creare ponti !
È fondamentale educarsi  alla differenza vivendola come risorsa, come dono prezioso e come valore da custodire. Occorre una presa di coscienza che permetta di gestire il cambiamento per il succedersi degli eventi storici. Tale consapevolezza può essere acquisita anche col piccolo contributo di una mostra di pittura!
La Mostra “I colori dei bambini” invita alla convivialità delle differenze.
Convivialità delle differenze era la bella espressione che don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi, adoperava per poter definire la pace.
Convivialità che supera il livello della mera tolleranza e diventa riconoscimento dell'alterità.
Convivialità che mi fa percepire la ricchezza (e non la minaccia!) che l'altro rappresenta per la mia vita.
Convivialità delle differenze è quello stile di vita che riesce a condensare in modo assolutamente essenziale il rimedio necessario perché non vi siano altri conflitti troppo spesso alimentati proprio dal divario economico che non pone attorno alla stessa tavola le donne e gli uomini che abitano il pianeta o che contrappone persone differenti per appartenenze etniche o geografiche o culturali o religiose o economiche.
Nell'era della globalizzazione  è bene educare all'alterità, all'incontro, al riconoscimento e alla stima dell'altro, all'amicizia tra i popoli... anche attraverso una mostra d’arte!
Nello spazio espositivo saranno presentate circa quaranta opere pittoriche dipinte a china su cartamano che il pittore Gamba ha realizzato nell’arco degli ultimi dieci anni in relazione a diverse iniziative che lo hanno coinvolto (percorsi didattici per Studenti delle scuole Primarie e Secondarie e in collaborazione con altri enti, produzione di Agende e Calendari, pubblicazione di riviste e sussidi…) -.

mercoledì 11 agosto 2010

Mostra del pittore Umberto Gamba

-
Ricevo l'invito dall'amico pittore Umberto Gamba (vedi immagine) e condivido con voi augurandomi di incontrarvi alla mostra.
- Introduzione alla Mostra 
"I COLORI DEI BAMBINI" del pittore Umberto Gamba
- La serenità, la dolcezza, l'armonia di attimi importanti e quotidiani, gli attimi di una città a misura d'uomo. Umberto Gamba é partito dal mondo dell'infanzia, il mondo dei bambini dagli occhi attenti, e la scelta è coraggiosa: i bambini in questi dipinti sono il presente, formano già adesso una città diversa, una città in cui i loro piedi, le loro mani i loro sguardi sono guidati da una striscia d'oro, da una presenza che li protegge che li scalda. Il pittore ha creato queste immagini su sfondi dalle tonalità di terra oppure celesti, sfondi che penetrano con le stesse sfumature nei visi e nei corpi dei bambini, sfondi che in realtà sono materia vivente, quasi a testimoniare l'impasto divino di terra e di cielo di cui sono formati. Sono immagini serene in cui la narrazione limpida lascia sempre degli spiragli di mistero nei sorrisi appena accennati di molti bambini o nei loro piedi che paiono sempre sospesi. Un mistero che rende palpitai.!. . dipinti e che affida le risposte alla presenza silenziosa, ma per i bambini assolutamente concreta, del divino -. (Ceresoli Mauro)
Informazioni per la mostra:
Biblioteca di Parre, presso Sala Museale in Piazza San Rocco
Apertura: dal 17 al 22 agosto  2010 - dalle ore 20.30 alle 22.30
Martedì 17 agosto alle ore 18 aperitivo di apertura aperto a tutti
Giovedì 19 agosto alle ore 16 visita alla mostra con animazione e merenda riservata ai bambini


Per visitare il sito di Umberto Gamba cliccare qui

martedì 10 agosto 2010

Biglietto d'auguri e porta CD

Veramente molto bello e di grande effetto! Un biglietto d'auguri floreale... non ho resistito, l'ho realizzato e ora posto il video con le spiegazioni. Se l'avanzamento è troppo veloce, stoppare il video e poi riprendere la visione.



Guarda ora come costruire due porta CD: facilissimo e simpatico modo di realizzare una confezione regalo, magari delle nostre foto delle vacanze o della nostra musica preferita.


Scatola in origami: con un foglio formato A4

Eccovi un video che illustra come realizzare una scatola partendo da un foglio formato A4 (quello che si usa normalmente per le fotocopie a scuola!). Facilissima e utilissima, questa scatola si presta a molti usi: io ci ho messo dei biscotti che avevo cucinato, adagiati su un tovagliolino di carta colorata. Una figurona a centro tavola!

Come usare i "Motori di ricerca"

Durante le lezioni di informatica, abbiamo avuto modo di utilizzare i motori di ricerca per completare i nostri elaborati: immagini, poesie, testi descrittivi, video...
Il video che vi propongo oggi, suggerisce il miglior modo per utilizzare i motori di ricerca per trovare informazioni sul web. Utilizzando esempi reali, presenta le modalità per ridurre le ricerche inutili e per giungere ad una ricerca mirata.
Il video illustra:
  • Il funzionamento dei motori di ricerca
  • Come adoperare le "parole chiave"
  • L'uso delle "virgolette" e del segno "meno"
  • Combinazioni di strategie

domenica 8 agosto 2010

Scatola in origami

Carissimi alunni tutti, vi ricordate le bellissime scatole in origami che insieme abbiamo costruito? Erano contenitori che, posati sul banco, servivano per raccogliere la tempera delle matite o per metterci le preziosissime punte di pastello, per i pezzettini di carta... insomma si adoperavano anche per non dover sempre alzarsi dal posto per andare al cestino!
Ho trovato un video che illustra un altro modo, rispetto a quello che abbiamo utilizzato noi, per costruire scatole, anche molto grandi, dipende sempre dalla grandezza del foglio di carta che utilizzate in partenza. Provate a realizzare il contenitore seguendo le spiegazioni del video: se va troppo veloce, cliccate su pausa e poi riprendete a piegare. Questo tipo di scatola è veramente indistruttibile: provare per credere!
Qui potete trovare il diagramma per costruire la scatola.
Buon divertimento.



sabato 7 agosto 2010

"Eravamo solo bambini"

Ho appena terminato di leggere il libro "Eravamo solo bambini" di Massimo Polidoro (Edizioni Piemme, 2010 -  € 15,00) e una grande amarezza, accompagnata da indignazione mi ha dilagato in cuore.
Il lettore viene accompagnato, immediatamente e senza mezzi termini nei fatti attraverso la voce narrante del protagonista, Mario, "un'angelo" dell'Istituto Santa Rita di Grottaferrata.
Dal sito di Massimo Polidoro eccovi la recensione:
 -Ci sforzavamo di credere che fosse normale, che non poteva essere altrimenti. Era il nostro mondo, l’unico che conoscevamo- .
"Lo chiamano “il nido degli angeli” perché è un istituto che accoglie bambini senza famiglia. Mario è uno di loro, ha dodici anni ed è solo al mondo. Quando vi arriva, ha già alle spalle una lunga esperienza di brefotrofi e collegi, ma spera di trovare finalmente calore umano e affetto. Tanto più che la direttrice, una ex suora che gode fama di donna caritatevole, afferma di voler essere per i suoi sfortunati ospiti «la mamma che non hanno mai avuto». La realtà è ben diversa. Quello che Maria Diletta Pagliuca dirige con spietata crudeltà è un vero e proprio inferno in cui i bambini devono fare i conti con la fame, il freddo, i maltrattamenti, le più infami punizioni corporali. Eppure la luce della speranza non si spegne, alimentata da gesti semplici e quotidiani. Mario riesce perfino a trovare un amico, Francesco. Insieme condividono piccole gioie e grandi sofferenze, ma una notte Francesco scompare e a Mario non resta che sperare che sia riuscito a realizzare il suo sogno di fuga. Molti anni dopo, quando partono i lavori di demolizione di quel luogo di dolore, si riapre la ferita che non si era mai rimarginata. E Mario deve affrontare di nuovo i fantasmi della sua infanzia rubata".
«La scrittura limpida e avvincente di Massimo Polidoro riporta alla luce una vicenda che sconvolse l’Italia. L’Istituto Santa Rita di Grottaferrata fu un inferno e la sua direttrice una creatura grottesca, sadica, spietata. Eppure entrambi godettero fino all’ultimo di complicità e protezioni ai più alti livelli. In altre mani avrebbe potuto scaturirne una storia di pura violenza, di orrore. Ma Polidoro è scrittore troppo dotato, e le sue pagine, emozionanti, inducono a uno sdegno e a una commozione crescenti. Un grande libro».
Nel sito dell'autore è presente il "booktrailer" del libro. (vedi video sotto)
Rivedere i luoghi narrati, alternati agli articoli dei giornali dell'epoca, dopo la lettura del libro, mi ha spinto necessariamente a creare questo post.  Faccio mia la citazione iniziale del libro, di Primo Levi (Se questo è un uomo") -Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche un'infelicità perfetta
Come insegnante, educatrice e mamma, mi auguro di non aver mai contribuito, consapevolmente o inconsapevolmente, a rendere infelici i bambini a me affidati! Carissimi colleghi, c'è spazio per riflettere... Inutile dirvi che vi consiglio vivamente la lettura!
Qui l'estratto del libro.

venerdì 6 agosto 2010

Methopedia: una community per trovare e condividere esperienze didattiche


Dal sito: InnovaScuola

Methopedia, "una community «wiki-based» (ovvero simile a Wikipedia), che permette ai docenti di mettere in condivisione materiali e approcci didattici. È Methopedia, sito che nasce dal progetto COMBLE, che incentiva i professori europei a confrontare i propri lavori. Nel portale, insegnanti e ricercatori possono trovare una vasta gamma di attività didattiche (più di 100) , con cui migliorare o integrare le proprie lezioni. Ma chi vuole, può anche iscriversi, così da aiutare con la propria esperienza il lavoro di altri.

3 buoni motivi per visitarlo

Il materiale di Methopedia è semplice da consultare. Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di documenti testuali che descrivono attività didattiche spesso legate ai nuovi media, come per esempio l’uso di Twitter in aula. Per consultare queste dispense elettroniche, basta usare il motore di ricerca o, ancora meglio, seguire l’indice analitico. Per ogni esercizio, percorso didattico o curricula, è disponibile una scheda che ne spiega il procedimento e i requisiti richiesti. Chi è iscritto, poi, può lasciare un commento, aggiungere un link di riferimento o suggerire modi d’uso della risorsa.

Da non perdere

Per conoscere a fondo Methopedia, così da scoprirne i vari risvolti didattici, il sito mette a disposizione un tutoriale video, accessibile dall’home page del Portale". 

mercoledì 4 agosto 2010

2 agosto 1980: "La Strage di Bologna"

Il 2 agosto scorso ricorreva il trentesimo anniversario della "Strage di Bologna". Anche in questo caso spesso si tende a rimuovere o a dimenticare...invece occorre  "far rivivere le emozioni e mettere in fila i fatti" per non dimenticare e per onorare le vittime". Un'occasione per conoscere i fatti per chi allora non era ancora nato o per chi c'era ma si è dimenticato ce la dona il libro a fumetti di A. Boschetti e A. Ciammitti  "La Strage di Bologna" (vedi recensione nella mia libreria).
Il libro è dedicato ai parenti delle vittime.
Ecco i fatti: "Bologna 2 agosto 1980. Alle ore 10 e 25, nella sala d'aspetto di seconda classe della Stazione Centrale, affollata di viaggiatori, esplodo un ordigno a tempo, contenuto in una valigia sistemata a mezzo metro d'altezza sopra un tavolino portabagagli. La detonazione viene percepita a diversi chilometri di distanza e causa il crollo istantaneo di un'intera ala dell'edificio, investendo il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario e il parcheggio dei taxi antistante la stazione. Muoiono ottantacinque persone, più di duecento sono i feriti, per uno degli attentati terroristici più sanguinosi del secondo dopoguerra italiano". (dalla presentazione di copertina del libro).
"Chiedere la verità, dopo aver subito l'offesa della strage, significa costruire una convivenza civile migliore, basata sulla trasparenza e sul rispetto primario del legittimo diritto alla vita". (Paolo Bolognesi)

Vedi anche:



Bologna 2 agosto 1980 - OGGI - cronaca di quel giorno

lunedì 2 agosto 2010

Un gioco al giorno: puzzle


Un nuovo gioco a tema: "Sconfiggi il bullo" risolvendo questo puzzle. In tutto 25 tessere da inserire al posto giusto, ma non è difficile, basta osservare bene la griglia! 
Al termine del gioco puoi visualizzare la classifica. 
Istruzioni per giocare
  • Fai clic, tieni premuto e trascina ogni pezzo con il cursore e spostarlo sulla griglia del puzzle.
  • Una volta unite, due o più pezzi possono essere spostati come unità finché non sono trovi il posto giusto.
  • Continuare a spostare e unire ogni pezzo fino a quando l'immagine è completa
Related Posts with Thumbnails