venerdì 28 giugno 2013

Conosci Papa Francesco in pochi minuti

Ciao a tutti voi miei alunni. Per prima cosa...buone e meritate vacanze!
Oggi ho postato un video su Papa Francesco di cui abbiamo parlato spesso in classe. In pochissimi minuti potrete avvicinarvi meglio a questo papa così vicino ad ogni persona.
Buona visione!

domenica 9 giugno 2013

Ricordando la maestra Federica



Grazie a tutte le persone che ieri hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione dell'aula magna della nostra scuola elementare alla nostra Maestra Federica: i genitori Teresa e Giovanni, il marito Diego, i genitori dei ragazzi del 1999, gli alunni, i colleghi, l'Assessore all'istruzione di Brembate Sig. Ferrari, l'Age, la Croce Rossa di Capriate, il personale Ata, la nostra ex dirigente scolastica Sgi.ra Sigismondi e Arhat Teatro...e se ho dimenticato qualcuno chiedo scusa!
In un prossimo post pubblicherò la foto della targa di intitolazione dell'aula magna.
Chi fosse interessato per avere la foto ricordo o la presentazione completa con la musica mi invii una mail.
Un abbraccio a tutti e un grazie per la partecipazione.

giovedì 9 maggio 2013

Luce...-.fa che non sia una follia credere nelle persone-

Bastano le parole, la musica...."Fa che non si perda tutto questo amore". Dedicato a...tutti e in particolare a chi  l'Amore lo sta perdendo!
LUCE - Fiorella Mannoia
Non c'è figlio che non sia mio figlio
Nè ferita di cui non sento il dolore
Non c'è terra che non sia la mia terra
E non c'è vita che non meriti amore
mi commuovono ancora i sorrisi
e le stelle nelle notti d'estate
i silenzi della gente che parte
e tutte queste strade.

Fa' che non sia soltanto mia
questa illusione
fa'che non sia una follia credere ancora nelle persone.

Luce, luce dei miei occhi dove sei finita
lascia che ti guardi dolce margherita
prendi la tua strada e cerca le parole
fa' che non si perda tutto questo amore,
tutto questo amore.

Non c'è voce che non sia la mia voce
Nè ingiustizia di cui non porto l'offesa
Non c'è pace che non sia la mia pace
e non c'è guerra che non abbia una scusa.
Non c'è figlio che non sia mio figlio
nè speranza di cui non sento il calore
non c'è rotta che non abbia una stella
e non c'è amore che non invochi amore.

Luce, luce dei miei occhi vestiti di seta
lascia che ti guardi,dolce margherita.
Prendi la tua strada e cerca le parole
fa' che non si perda tutto questo amore.
Luce, luce dei miei occhi dove sei finita
lascia che ti guardi, dolce margherita
prendi la tua strada e cerca le parole
fa' che non si perda tutto questo amore,
tutto questo amore.

giovedì 14 marzo 2013

Il valore di un gesto!


È apparso al mondo il nuovo successore di Pietro, il pontefice Francesco. 
E ancora prima di apparire, ci aveva sorpreso la scelta del nome.
Appare e prima ancora di pronunciare parole autorevoli, derivanti dalla sua missione, ci saluta. 
E nel globale tripudio, non dimentica chi l'ha preceduto.
E prima di benedirci, ci ha stupiti e meravigliati, inchinandosi davanti al suo popolo…

Se i gesti hanno una loro grammatica, quell'inchino per noi è un simbolo. Un simbolo di speranza...

«Quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi» (Gv 21,18).

Il Signore che ti ha scelto ti benedica, Francesco!


Habemus Papem!

Che lo Spirito di Dio ti illumini e che San Francesco ti guidi sempre sul tuo cammino di Pastore. 
Ben Arrivato Papa Francesco!

mercoledì 16 gennaio 2013

Evviva il carnevale!

Si avvicina la ricorrenza della festa del carnevale. Sul bellissimo sito della maestramary troverete infinite e simpatiche proposte per realizzare:
- disegni e maschere da ritagliare
- biglietti, inviti e striscioni
- cornicette e copertine
- segnalibri, lavoretti, sagome e addobbi
e tanto tanto altro ancora......
Qui per la sezione dedicata al carnevale.

venerdì 11 gennaio 2013

Natale nell'arte: "Adorazione dei pastori" di G. De La Tour

Per gli alunni di classe 5 ^C. Come promesso questa mattina a scuola ecco il video che abbiamo analizzato insieme: "Adorazione dei pastori". Rivedetelo con attenzione anche per colorare la scheda di compito assegnata. In classe, poi, ne riparliamo.

giovedì 10 gennaio 2013

domenica 6 gennaio 2013

Domani a scuola...per un nuovo inizio!

La scuola che vorrei. Mi metto nei panni dei miei alunni e vi propongo un audio: "Il primo giorno di scuola che vorrei" e una breve riflessione di G. Rodari. Mi piace pensare che siano i miei alunni a dirmi queste parole, a ricordarmi ogni giorno la mia mission specialissima: Essere Maestra. Noi tutti insegnanti lasciamo, nel bene e nel male, un segno indelebile nei piccoli che ci sono affidati. Come ci ricorderanno i nostri alunni?
Comunque domani si ricomincia...con rinnovata passione!
Buon ri-inizio scuola a tutti i colleghi e alunni.

È così che fa la maestra a scuola. A chi fa bene, dieci, ma chi fa male quattro. Quando imparavi a camminare e facevi un capitombolo forse la mamma ti scriveva quattro sul sedere? No. Ma a camminare hai imparato lo stesso. E hai imparato a parlare, a cantare, a mangiare da sola, ad allacciare i bottoni e le scarpe, a lanciare la palla contro il muro e riprenderla, a distinguere uno zio da un cugino, un cane da un gatto, un frigorifero da un portacenere, un fucile da un cacciavite, il parmigiano dal gorgonzola, la verità dalle bugie, l'acqua dal fuoco. Senza voti né belli né brutti. Giusto? (G. Rodari, La bambola a trasmissione, da Novelle fatte a macchina).


Santa famiglia

In occasione della scorsa festa della Santa Famiglia di Nazaret vi propongo la seguente efficace riflessione tratta dal libro di A. Casati, "Ed essi non compresero ..." (pp. 40-41). Quanta verità..... anche se solo accennata, che ne pensate?
"In una famiglia ci si può anche non capire, come é successo per la famiglia di Nazaret, si può anche assistere sconcertati all'atteggiamento trasgressivo di un figlio, come é capitato nella famiglia di Nazaret, ma rimane l'onorare: onorare il padre, la madre, onorare il figlio. Per te é simbolo della vita, che ti é stata data, simbolo di Dio. Non inseguiamo - sembra dire il Vangelo - modelli idilliaci di famiglia (...) . Non inseguiamo sogni che altro altro esito non hanno se non quello di dilatare le nostre frustrazioni".




mercoledì 2 gennaio 2013

Ricordando Gerusalemme

Quanti ricordi ha suscitato in me questo video. Ho ripercorso il mio viaggio a Gerusalemme ed é come se ci fossi appena stata. Buona visione.

 

 

sabato 13 ottobre 2012

Invito a teatro: "Corpus:il Sacro e il Teatro"


ARHAT TEATRO  con il patrocinio del COMUNE DI ARCENE (Bergamo)
 Presenta 
“CORPUS: IL SACRO E IL TEATRO”
Rassegna teatrale
La Rassegna intende sottolineare e valorizzare l’incontro/con-fusione tra sacralità e teatro sul piano dei contenuti, della forma, della scansione e della potenza del rito.
Si tratta di una proposta che mostrerà “un taglio” particolare dell'evoluzione dell'estetica e della poetica di Àrhat Teatro attraverso spettacoli prodotti in successione con gli allievi ed ex allieve (ora Nomen teatro) della sua scuola, fino alla produzione professionistica del gruppo.
In tale contesto si inserisce anche un momento di scambio con il gruppo “Quint&ssenza” di Empoli, ospite della Rassegna, su un tema e un’ispirazione comune: quello di Maria di Nazareth.

Martedi 16, mercoledi 17 ottobre 2012 ore 20,30
YONAH
(Scuola di Arhat Teatro – Allievi II° anno)
con: partecipazione straordinaria Farina Samuele
e: Gaia Bortolotti, Ilaria Iorio, Marta Beatrice Rota, Grazia Poli, Sergio Miele, Cristina Rozzoni, Manuela Maggioni, Stefania Sessa, Stefania Ambrosini, Paolo Mazucotelli, Emilio Rota, Antonella Algarotti
Regia: Pierluigi Castelli

          Giovedi 18, venerdi 19 ottobre 2012 ore 20,30
          Sabato 20 ottobre 2012 ore 20
    MIRIAM/MARIA
(Nomen Teatro – ex allieve di Arhat Teatro)
con: Sara Battisti, M. Grazia Butti, Cristina Cavallari, Aqui Gaini, Stefania Locatelli, 
Martina Persico, Elena Ranghetti, Valentina Salvetti, Cristina Vavassori
Regia: Pierluigi Castelli

Sabato 20 ottobre 2012 ore 21,30:
IN NOME DELLA MADRE
(Compagnia Quint&Ssenza – Regia: Sandro Billeri)
con: Francesco Manetti, Mirko Manetti,   Valentina Ringressi,  Giada Secchi,   
Antonella Bertelli, Elena Tozzi
Domenica 21 ottobre 2012 ore 17:
FIORI
(Gruppo Arhat Teatro)
con: Samuele farina
Regia: Pierluigi Castelli

A SEGUIRE: DIBATTITO SU “ IL SACRO E IL TEATRO”

Presso PALAZZO MASCIADRI
Piazza della Civiltà contadina – ARCENE (Bg)

E’ consigliata la prenotazione per tutti gli spettacoli 
Tel:3208626995
Ingresso con offerta libera

Yonah
Scuola di Arhat Teatro – allievi secondo anno – Regia P.Luigi Castelli
Liberamente ispirato alle vicende bibliche di “Giona”, le azioni teatrali si addensano in un percorso che porta ad una drammatica riflessione sull’attualità delle problematiche che ancora tormentano i popoli delle terre di Israele e di Palestina.
In quest’ottica il monito del profeta ribelle continua a rivestire una straordinaria attualità.

Mirìam/Maria
Nomen Teatro – ex allieve della scuola di Arhat Teatro – Regia P.Luigi Castelli
e
In nome della madre
Compagnia Quint&ssenza di Empoli – Regia: Sandro Billeri
L’adolescenza di Mirìam/Maria cessa improvvisamente con un soffio di vento, maestrale di marzo, che si fa seme nel grembo. Eppure la relazione con Giuseppe non viene meno, anzi, si fa sempre più un “unicum”, reso reale e drammatico attraverso l’incalzare dell’azione teatrale e dei dialoghi, che sconquassa ogni costume e legge.
Questa è la storia di una gravidanza speciale ma - in fondo - non sono speciali, ognuna a modo suo, tutte le gravidanze?
Due rappresentazioni sullo testo tema, con gli stessi riferimenti letterari, due espressioni teatrali assolutamente diverse, accomunate da rigore e intensità.

Fiori
(Studio/rapsodia drammatica ispirato a “Les fleurs du mal” di Baudelaire)
Gruppo Arhat Teatro – con Samuele Farina – Regia P.Luigi Castelli
Lo studio, forte e coinvolgente, è una voglia di incontro “oltre”…proprio sul terreno di azione del Poeta. L’attore-poeta è allo stesso tempo piaga e coltello, vittima e carnefice del/nel rito. Inizia così il viaggio che lo porterà al confronto con angeli/demoni archetipi dell’esperienza umana: il tempo, la sofferenza e la morte.
Presentato in alcuni importanti festival in Italia e in Francia, la critica della "Nazione" lo ha segnalato (accanto ad altri tre) come “uno spettacolo da non perdere!” fra i 200 eventi teatrali di “Mercantia” (luglio2008).


Vi aspetto numerosi!
ulteriori informazioni: www.arhatteatro.it




domenica 30 settembre 2012

"Maria, serva del Signore"

Ricevo dall'amico e pittore Umberto Gamba e condivido molto volentieri con tutti gli amici del blog, augurandomi che questa proposta possa raggiungervi. In modo particolare rivolgo l'invito a tutti gli IdR colleghi della provincia di Bergamo. Incontrare Maria tramite i testi di Mons. Tonino Bello e le opere pittoriche di U. Gamba, possa permettervi di far risuonare nel cuore e nella vita questa invocazione: “Santa Maria, donna feriale, torna a camminare discretamente con noi, o creatura straordinaria innamorata di normalità, che prima di essere coronata regina del cielo hai ingoiato la polvere della nostra povera terra”. (T. Bello)


giovedì 27 settembre 2012

Salmo 131: in me è tranquillo il mio cuore

Dalla liturgia del salterio del monastero di Bose un salmo che mi ha accompagnato e che ancora mi affianca. A seguire un commento al Vangelo di Marco di domenica scorsa che ben si collega al Salmo. Pensando poi ai piccoli alunni che ci sono affidati. Quanto ancora d'apprendere dal loro esserci accanto!

Salmo 131

Signore, il mio cuore non si esalta

i miei occhi non guardano troppo in alto

non vado in cerca di cose grandi

di grandi azioni al di là delle mie forze.

No, io raffreno il mio cuore

nella quiete e nel silenzio

come un bambino svezzato in braccio a sua madre

in me é tranquillo il mio cuore.

Attendi il Signore, Israele, da ora e per sempre.

 

Su Marco 9, 30-37

( Camillo de Piaz, " Ultimo e servo di tutti" in 'Fu detto agli antichi' pp. 145-146)

" Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti" vuol dire che non è attraverso il potere, il successo, la gloria che il discepolo realizza la sua autentica dignità. Il codice della vera concezione dell'autorità tra i cristiani sta tutto racchiuso dentro queste parole. Tale atteggiamento riceve un'ulteriore esemplificazione da parte di Gesù nel simbolo del bambino. Gesù rifiuta la concezione secondo la quale egli é solo oggetto di educazione ( e lo era tanto più nella società dall'ora, per cui il gesto di Gesù appare rivoluzionario ) da parte dell'adulto: il bambino é in soggetto che ha un messaggio prezioso da trasmettere proprio e innanzitutto a colui che gli é, per età e per cultura, superiore. La sua stessa sola presenza, nonché il suo crescere, annuncia che quella superiorità é provvisoria, destinata ad essere sopravanzata e passata di mano. Niente di più esecrabile e più pericoloso, e di più triste, di un mondo di adulti sordo a questo messaggio e chiuso in se stesso. Non é tanto il candore della sua cosiddetta innocenza ciò che egli rappresenta, me é piuttosto l'abbandono senza calcoli, doppiezze ed interessi secondi o reconditi. Con questo spirito da "bambino svezzato, nelle braccia della madre", come dice il Salmo, il discepolo entra nel mondo non con la forza delle armi, il prestigio della finanza o le macchinazioni della politica, ma con lo spirito di colui che " é venuto non ad essere servito ma a servire".

 

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