martedì 17 aprile 2007

Progetto di Legge n. 006 (Ferretto S.) del 04-05-2005

PROGETTO DI LEGGE n. 006
del 04/05/2005 di iniziativa del Consigliere SILVIA FERRETTO CLEMENTI


INCENTIVI PER L’ADOZIONE NELLA REGIONE LOMBARDIA DELL’ABBIGLIAMENTO SCOLASTICO UNIFORME

RELAZIONE
E’ noto poi come una pubblicità sempre più aggressiva e condizionante induca ormai, anche nei bambini. E’ noto come le famiglie che hanno figli che frequentano le scuole dell’obbligo debbano sostenere, oltre alle spese necessarie per la didattica, i trasporti e la mensa, anche l’onere di un abbigliamento adeguato ad un ambiente di studio, ma anche di gioco e di vita in comune, che ne comporta spesso un deterioramento ed un usura precoce. E’ noto poi come una pubblicità sempre più aggressiva e condizionante induca ormai, anche nei bambini, bisogni artificiali, basati sulla creazione di comportamenti e desideri emulativi, se non addirittura di un vero e proprio condizionamento a seguire le “mode”, tanto da indurre anche i più piccoli a sopportare disagi o frustrazioni da “mancanza” di quella tipologia d’abbigliamento o di quella specifica griffe con conseguente aggravio per i bilanci familiari.
La scuola, specie quella dell’obbligo, dovrebbe svolgere invece, anche in questo settore, un ruolo educativo importante, di sostanziale contrasto al consumismo, un ruolo educativo tendente alla creazione, al contrario, di un senso di appartenenza comune alla medesima realtà scolastica senza differenziazioni basate sulle capacità economiche, con l’ulteriore risultato positivo della contestuale creazione di un ambiente scolastico il più possibile sobrio ed ordinato. Al raggiungimento di tale risultato può certamente aiutare l’adozione da parte delle scuole dell’obbligo della nostra Regione di un regolamento che preveda l’adozione, in ambiente scolastico, di un abbigliamento uniforme. L’adozione, dunque, della divisa o del semplice e tradizionale grembiule, è vista in quest’ottica, nel suo aspetto positivo di abbigliamento pratico, stimolante lo spirito di coesione e di gruppo e, al tempo stesso, meno gravoso dal punto di vista economico per le famiglie.
Un’iniziativa, secondo un’indagine effettuata qualche mese fa da un quotidiano nazionale, a favore della quale si schiererebbero ben il 79% degli interessati.
Con la presente proposta di legge, si intende dunque incentivare l’adozione di un abbigliamento scolastico uniforme da parte delle scuole della nostra Regione, mediante la predisposizione di un meccanismo premiante nel rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia scolastica.

INCENTIVI PER L’ADOZIONE NELLA REGIONE LOMBARDIA DELL’ABBIGLIAMENTO SCOLASTICO UNIFORME

Art.1 Finalità

1. Considerata l’utilità sociale e la funzione educativa di un abbigliamento scolastico improntato alla praticità, al decoro, alla sobrietà e all’uniformità di immagine, la Regione Lombardia intende incentivare l’adozione, da parte delle scuole pubbliche e private aventi sede nel territorio regionale, di un regolamento che preveda un abbigliamento uniforme per i bambini frequentanti la scuola dell’obbligo, secondo gli standard predisposti da ogni singolo Istituto nel rispetto della propria autonomia.

Art. 2 Incentivi

1. Per le finalità di cui all’articolo precedente, l’adozione di tale regolamento da parte di un Istituto scolastico pubblico o privato avente sede nel territorio della Lombardia, rientra tra le priorità tenute in considerazione dalla Regione per il riparto dei contributi a qualsiasi titolo erogati dalla Regione Lombardia in base alle leggi vigenti.

Art. 3 Dichiarazione d’urgenza

La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell’articolo 43 dello Statuto regionale ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

1 commento:

  1. Ciao Maria Grazia,
    non pensavo ci si scomodasse a fare delle leggi sul grembiule a scuola!!! Credo ci siano cose molto più importanti ed urgenti su cui legiferare in ambito scolastico. Non si potrebbe lasciare la decisione al buon senso di direttori ed insegnanti?

    Dopo questa considerazione, esprimo il mio parere in merito al grembiule, in base ad una mia esperienza personale.

    Mia figlia Lisa frequenta per l'ultimo anno la scuola dell'infanzia. Al primo anno anno le maestre ci hanno dato la lista delle cosa da portare tra cui il grembiulino e sono andata ad acquistarlo. Lo hanno usato effettivamente ogni volta che usavano le tempere e non abbiamo avuto particolari problemi. Solo che le maestre li tenevano in un cassettone, non negli armadietti degli alunni ed ogni volta che chiedevo se potevo portarlo a casa nel weekend per lavarlo mi dicevano che non era necessario. Alla fine dell'anno scolastico me l'hanno ridato con le macchie secche che nemmeno la candeggina è riuscito a tirarle via. Ma questo non è un grosso problema, visto che serve per pitturare è anche bello che ne porti le tracce.
    Al secondo anno sono cambiate le maestre e ci hanno riproposto una lista della spesa dove si richiedeva una maglietta vecchia dei genitori. Allora chiedo, dei grembiulini cosa ne facciamo? e mi rispondono che possiamo portare i grembiulini. Ad un certo punto dell'anno hanno smesso di usarli non si sa perché e senza avvisare. E mi sono ritrovata tantissimi vestiti con macchie indelebili di tempere. Ho accettato silenziosamente anche questo, anche se qualche capo si è rovinato, ho continuato ad utilizzarli ma non ho osato passarli poi alle amiche con bambine più piccole come avevo sempre fatto (e questo non è uno spreco? tra l'altro non vesto i miei figli con griffe). Ho chiesto alle colleghe di artistica e ad un'amica pittrice, ma loro mi hanno detto che le tempere scure non vanno via. Il giorno della festa di fine anno, hanno organizzato un laboratorio di pittura. Era anche l'ultimo giorno di scuola ed io ho lavorato al mattino. Mio marito ha lasciato che Lisa indossasse un vestitino nuovo che avevo comprato per un matrimonio che avremmo avuto in estate (anche questo non firmato, ma bello). Al mio ritorno la bambina era così contenta per la festa e per l'abito nuovo che non l'ho fatta cambiare. Appena arrivati a scuola, ci mettiamo a pitturare e dico a mia figlia, va a prendere il grembiule se no rovini il vestitino nuovo. Tra l'altro non si trattava + del grembiule di stoffa ma di una grande bavaglia in plastica che avevo appunto sperimentato per non farla coprire troppo durante l'estate. Una delle maestre risponde ad alta voce dicendo: "Noi diciamo ai bambini che non fa nulla, tanto li lava la mamma".
    Ecco a questo punto, dico, è giusto che noi genitori educhiamo i bambini all'igiene e a non seguire troppo le mode, io cerco di farlo. Cerco anche però di insegnare ai miei figli a dare il giusto valore alle cose ed i vestiti dei bambini, vista la fase di crescita, anche quando non sono griffati sono un costo importante per la famiglia. Oltre a questo il tempo già ridotto che ho da dedicare ai miei figli, si riduce ancora di + se quotidianamente mi arrivano capi da pretrattare, candeggiare, lavare e stirare.
    Magari portare il grembiule tutto il giorno un po' noioso anche per i bambini ma indossarlo nei momenti in cui si fanno particolari attività, mi sembra un buon compromesso.

    Daniela Vizzini

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails