cari amici, ho letto il contenuto della proposta e le vostre controdeduzioni. L'argomento e' interessante e merita approfondimento....Mi viene in mente una situazione che, pero', non c'entra nulla con la scuola. Penso alla attivita' dei Volontari in una organizzazione come ad esempio la Croce Rossa. In questo caso la divisa ha funzioni anche di rappresentanza e riconoscibilita' verso il mondo esterno: le donne e gli uomini che indossano la divisa hanno la necessita' di farsi riconoscere dai passanti e dai cittadini: la divisa "parla" e dice: "Siamo NOI i soccorritori! Fateci lavorare, grazie!". Consapevoli di questa utile funzione della divisa, noi soccorritori ci sentiamo "protetti" da questa, e la indossiamo anche per appagarci da un sentimento di appartenenza ad un gruppo, che ci da sensazioni emotive e morali oltre che utilita' pratica e operativa. Ovvio: la scuola e' un ambiente diverso. Gli alunni non devono USCIRE dall'aula scolastica per fare SERVIZIO alla popolazione esterna. Devono rimanere in classe per imparare. Pero' potrebbero avere il bisogno di percepire una piu forte e solidale APPARTENENZA ad un gruppo... il gruppo che sta studiando e imparando insieme. Non so dirvi se sono favorevole alla divisa o meno a scuola, credo che presenti dei pro e dei contro. Certamente l'ideale e' che ciascun vestito (colorato, diverso, fantasioso, LIBERO) contribuisca a costruire l'immagine di una comunita' di uomini diversi ma solidali. L'uguaglianza-fotocopia non e' un valore da propugnare e difendere, perche' e' anche fuori dalla realta', quindi e' giusto che rimanga archiviato fra gli astrusi artifici delle ideologie. La parita' di OPPORTUNITA' deve sostituirsi a quell'ideale (ancora fortemente radicato fra molte mentalita') della uguaglianza integrale che appiattisce e mortifica. Per risolvere il problema degli abiti firmati e costosi occorrerebbe che gli insegnanti convocassero le mamme e facessero una lezione a LORO, in separata sede e in assenza dei figli.... perche' il problema sono le mamme a generarlo.... Se si riuscisse a educare le mamme fanatiche della griffe e sensibilizzarle ad una delicatezza verso coloro che non possono permettersi spese per abiti costosi, educarle a non discriminare o osservare piu' del dovuto queste cose, allora gli alunni potrebbero benissimo venire a scuola vestiti con i loro personali colori.
C'e' poi la questione del VELO delle ragazze musulmane... anche quello merita una attenta e costruttiva discussione... So che lo state gia' affrontando, mi immagino. Parliamone.... ciao a tutti,
Concordo con quanto detto nella mail...
RispondiEliminaNo al grembiulino per nascondere le differenze: è l'incontro con chi è diverso da noi che ci fa crescere!
Si al grembiulino se usato per rafforzare il senso di appartenenza (e la scuola ne ha davvero bisogno!)
Eccomi... l'autore della email sono io e sono felice di aver trovato questo simpatico blog!
RispondiEliminaLo stesso argomento e' trattato in questa pagina:
http://ilpensierodioggi.blogs.it/2007/04/13/la_divisa_serve_o_non_serve~2085093
Un saluto a tutti da Michele Lecchi www.miknet.it e dal blog http://ilpensierodioggi.blogs.it
intervento di Gianluca (e-mail ricevuta):
RispondiEliminaL'argomento in questione può sembrare semplice , ma in realtà rappresenta il tipico modo di affrontare le cose da parte della classe politica italiana , cioè l'assoluta incapacità di capire il problema ; se bastasse mette a tutti lo stesso grembiule per azzerare le diversità , allora prechè non proporlo anche ai palestinesi e agli israeliani , oppure ai serbi , ai bosniaci e ai croati ( quì è stato già utilizzato , ma purtroppo tutti sappiamo quali sono state le conseguenze) . Non si può pensare di integrare insieme culture , popoli e lingue diverse con un grembiule...!!! ( potrebbe funzionare con quelli del grande fratello , per forza l'unico neurone che avevano si è suicidato per solitudine..!!
Nel nostro paese si cerca di cambiare tutto , per non cambiare niente... Mentre i Veri problemi rimangono e qui Federica li ha anche elencati : alla scuola mancano i fondi... ma questo non è un problema così importante...!!
Ci sarebbero molti altri discorsi da fare sulla scuola e ciò che rappresenta oggi nella società, ma ci vorrebbe troppo tempo..!!
La mia risposta è : ci sono cose molto più importanti da affrontare.... qundi come si dice :" Fatti..!! Non Pugnette..!!"
Buona giornata a tutti.
Mi sento di dover rispondere a proposito delle griffe:
RispondiEliminasono una mamma che spesso mi imbatto all'acquisto di abiti detti " griffati", la mia scelta è dovuta, nella maggior parte dei casi, per la qualità che la griffe mi propone! gli abiti firmati del primo figlio li ho passati al secondo e poi regalati quasi nuovi ma lavati e stralavati, cosa che con il resto delle cose comprate a più bassi costi non son riuscita a fare.Così accadrà anche con il grembiulino, note marche di moda hanno già provveduto bellissimi grembiulini firmati tagli fatti bene e costi non esagerati.Io sarò una di quelle che acquisterò questi grembiulini, quindi il problema non si è risolto, troveremo ancora bambini con grembiulini "Griffati" e bambini con grembiulini "anonimi". Se torniamo indietro con gli anni alla scuola materna ci sono i bambini con su disegnato l'ultimo loro idolo dei cartoni animati e bambini con grembiulini non colorati; grembiulini della Walt Disney e grembiuli ancora anonimi. Mia mamma mi racconta che quando lei era alle elemantari parlo di 60 anni fa indossavano il grembiule toh! ancora la differenza lei indossava il colletto fatto a chiacchierino e le sue compagne di plastica quindi non si risolve il problema!!!
saluti una mamma
Carissima mamma, pubblico molto volentieri il tuo commento e vorrei fosse letto da molte altre mamme che invece vedono di buon occhio l'introduzione del grembiule a scuola. Si sposta il problema, si nasconde il problema, sperando che così esso scompaia! Non oso pensare ad una scuola uniformata, piatta anche dal punto pedagogico, così come il ministro la vuole, con un maestro solo (unici lo siamo già, in quanto irripetibili nella nostra mission).
RispondiEliminaNon pensavo proprio nel 2007, quando ho aperto questo mio blog proprio con l'argomento del grembiule a scuola, che tale argomento diventasse così importante da godere dell'attenzione di un ministro dell'istruzione! Povera nostra scuola...
A presto
maestra mgb