martedì 10 aprile 2007

...ma con quale scusa??

I "grembiuli", le "divise", come già se ne parlava qualche giorno fa, sono nelle nostre teste; nel senso che di fatto non servono a niente e a nessuno: hanno forse una sola "utilità pratica" (come qualcuno da me interpellato rispetto a questo dilemma mi ha riferito): nel senso che col grembiulino si sporcano meno gli indumenti (ecco la unica vera utilità: MENO CONSUMO DI DETERSIVO, quindi MENO CONSUMO ENERGETICO, quindi MENO INQUINAMENTO E MENO SPRECHI: questo dal mio punto di vista l'unico motivo "serio" al quale appellarsi per richiederne la re-introduzione, e non certo motivazioni che dietro falsi moralismi e dietro una falsa ricerca di cancellare (che in realtà è un nascondere!) le diversità in realtà non fanno altro che rimarcarle...
... Spero si colga l'ironia con la quale ho cercato e ricercato un qualcosa al quale appigliarsi - se proprio dobbiamo - per chi, nostalgico per non dire altro, brama il ritorno a una cosa che per fortuna in mezzo ai tanti errori e strascichi del passato siamo riusciti a lasciarci alle spalle.

1 commento:

  1. Grazie per il tuo intervento, blucobalto! Il nome che hai scelto racconta tutto ciò che traspare anche tra le righe del tuo messaggio...le diversità come ricchezza e l'omologazione come "censura" mascherata da fini pseudo democratici!
    Ribadisco: anche gli insegnati, a volte, danno sfoggio di bizzarri modi d'intendere un decoroso modo di vestire. Perchè non in divisa anche noi????
    Ridere o sorridere aspettando e sperando che qulche cosa di variopinto appaia all'orrizzonte dell'omologazione di massa?

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