Ho da poco terminato di leggere l'ultimo lavoro del teologo V. Mancuso: "L'anima e il suo destino" e desidero recensirlo nel blog per la grande ricchezza e sincerità con cui vengono trattati argomenti teologici/filosofici e metafisici inerenti l'anima, l'immortalità, il Paradiso e tanti altri che scoprirete durante la lettura.
In sintesi
"Il libro incontrerà opposizioni e critiche, ma sarà difficile parlare di questi argomenti senza tenerne conto", scrive nella prefazione al volume il cardinale Martini. Gli argomenti sono i più classici, l'esistenza e l'immortalità dell'anima, il suo destino di salvezza o perdizione. Del tutto nuova è invece la trattazione, in cui scienza e filosofia assumono il ruolo di interlocutori privilegiati della teologia, configurando una fondazione del concetto di anima immortale di fronte alla coscienza laica. Criticando alcuni dogmi consolidati, il libro affronta l'interrogativo fondamentale che da sempre inquieta la mente degli uomini: se esiste e come sarà la vita dopo la morte.
Un lettore - Marco- ( mi associo al commento):
"Libro bellissimo e ben argomentato che mi ha catturato dalla prima pagina. Vito Mancuso usa come un bisturi il suo evidenziatore mentale, liberando da cascame indifendibile un nocciolo sano e vero. Un'operazione chirurgica funzionale alla 'salvezza': amare la vita, percorrendo la strada del 'logos' verso luce e musica. Un libro su chi siamo (l'anima) e dove andiamo (il destino).
Sono disponibile a dare in prestito il libro a colleghi ed amici che lo desiderino.
maestra mgb
Nessun commento:
Posta un commento