Rcicevo questa segnalazione da una mamma, che mi suggerisce un link (clicca qui) su cui potete leggere un bellissimo e commovente racconto sulla presenza o meno del crocifisso appeso sulle pareti dell'aula.
Ho già precedentemente avuto modo di esprimere la mia opinione in merito, quindi non sto a dilungarmi.
Dal racconto che vi segnalo, invece, può partire una seria riflessione sul senso dei segni/simboli religiosi proposti ai nostri alunni.
Il senso religioso di una persona viene espresso dal suo modo di vivere, di rapportarsi con il prossimo, dalla sua attenzione all'altro nei suoi bisogni, nei suoi sogni e nella sua quotidianità. Una identità aperta dovrebbe contrassegnare educatori e genitori.
Ma mi chiedo, dov'è finita la nostra identità?
Se essa c'è ed è testimoniata con la vita, il segno/simbolo religioso può passare anche in secondo ordine, ma se essa non c'è? A voi la risposta...
Un affettuoso saluto a tutti.
venerdì 20 novembre 2009
Ancora sul crocefisso in aula
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L’Europa sta svendendo le nostre identità……..
RispondiEliminaGrazie a Dio siamo cattolici e in Europa. L’Europa esiste in quanto cristiana: basta leggere la storia!!! Che vergogna disprezzare le proprie origini e la propria identità culturale!!!Università…Ospedali…opere di bene…arte….libri…cultura giunta fino a noi grazie esclusivamente al Cristianesimo!!!
Se proprio vogliamo diciamo che.... la camera,l'aula ha 4 parti, usiamole tutte "apriamo le porte ad altre identità"
Jolanda
Concordo Jolanda! Nell'aula di RC i miei alunni possono personalizzare le pareti con i "crocifissi della storia" persone di ogni religione, provenienza geografica, estrazione sociale, giovani e anziani che hanno saputo donare sogni, utopie, azioni concrete per realizzare la pace, il bene comune! Forse il crocifisso si incarna proprio in loro!!! Ma non mancherà il richiamo alla responsabilità della conoscenza che rende liberi di scegliere e, quindi, alla consapevolezza del nostro essere nella storia con una "Storia personale" con una identità precisa e aperta che possa introdurci e aprirci alla mixofilia! (non quindi all'omogeneizzazione o al frullato di identità!)
RispondiEliminaUn cordiale saluto...