Il tanto contestato "maestro unico" alle elementari previsto dalla riforma Gelmini sarà attivato su richiesta delle famiglie. È confermato nel verbale conclusivo dell'incontro svoltosi a Palazzo Chigi tra i sindacati della scuola e il governo. L'esecutivo si è impegnato a recepire i regolamenti che verranno presentati al Consiglio dei ministri la prossima settimana, accogliendo i pareri espressi dalle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato. Il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell' orario scolastico a 24 (prime classi per il 2009-10), 27, 30 e 40 ore. Quella del tempo scuola a 24 ore, rappresenta in sostanza un'opzione più ampia che il ministero intende offrire alla famiglie, che ne faranno richiesta, prevedendo che in molti opteranno per l'orario antimeridiano più ridotto. Nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati in ogni caso due docenti per classe. Tra le novità principali contenute nell'accordo di Palazzo Chigi, oltre all'introduzione del maestro unico a richiesta delle famiglie, c'è il rinvio della riforma delle superiori al 2010/2011 e il congelamento del numero di studenti per classe.
IL MINISTERO: NESSUNA MARCIA INDIETRO Lo stesso ministero dell'Istruzione precisa però in una nota che non c'è stata «nessuna marcia indietro del Governo sulla scuola. Resta confermato che dal prossimo anno scolastico l'insegnamento alle scuole elementari verrà affidato ad un unico insegnante per 24 ore settimanali. Le famiglie - aggiunge il comunicato - potranno comunque scegliere modelli di orario diversi ivi compreso il tempo pieno».
UN SOLO DOCENTE CURERÀ LA FORMAZIONE
«La responsabilità del percorso formativo e didattico nella scuola elementare resta in capo ad un unico docente» ha sottolineato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. «Questo modello didattico che supera l'organizzazione del modulo - ha aggiunto il ministro - può essere declinato con l'opzione a 24 ore nel caso in cui il docente sia in grado di insegnare tutte le materie previste e quindi anche l'inglese, oppure a 27 ore con l'utilizzo di tre ore aggiuntive per l'insegnante di inglese e di religione e in ogni caso non ci sarà compresenza in classe». Le famiglie «potranno scegliere tra 24, 27 e 30 ore di lezione settimanali oppure il tempo pieno di 40 ore. Con l'eliminazione delle compresenze - ha chiuso il ministro - ci saranno più classi che faranno tempo pieno».
Aspettando i regolamenti attuativi......
maestra mgb
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